Il viceresponsabile per
“Al di là della regolarità legale o morale del passaggio di gestione, cosa che potrebbe dar adito a molteplici opinioni - aggiunge l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro -, non bisogna dimenticare che se il costo del metro cubo d’acqua passasse da quindici centesimi a un euro e settanta senza nessun servizio aggiuntivo o vantaggio che lo giustifichi, si concretizzerebbe un sopruso finanziario senza precedenti. Condivido a pieno la “resistenza” pacifica ma decisa, sperando che tali forme di opposizione rappresentino un esempio e aprano gli occhi a tutte le frange di popolo che per rassegnazione o poca fiducia rimangono silenti ad osservare e a subire. Mi auguro, infine - conclude Carta -, che il signor Ugo Cappellacci, magari illuminato da qualche divino intervento, si accorga finalmente di essere da circa un anno governatore dei sardi, ruolo che lo obbliga non solo a impegnarsi per la soluzione dei problemi della nostra regione, ma soprattutto a non esserne causa con comportamenti permissivi, spesso e volentieri conniventi”.
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